Nessuna tregua per i cittadini. Una nuova truffa sta colpendo migliaia di utenti. Massima attenzione all’sms incriminato.
Il mondo del web nasconde sempre moltissime insidie, purtroppo, troppo spesso non leggibili almeno nell’immediato. Il risultati di questo tipo di condizione è l’esposizione pressoché continua, per i cittadini, alle intenzioni malsane di pochi, ma più che mai efficaci “operatori della truffa”. Le logiche che accompagnano questa specifica dinamica, restano, di fatto quasi sempre le stesse. La struttura del fenomeno, alla base di ogni caso, rimane di fatto immutata. A cambiare, nella maggior parte dei casi è esclusivamente il tema che, di fatto, consente l’approccio del truffatore con l’utente.
Il tutto, negli ultimi decenni è stato gradualmente amplificato dalla condizione imposta, per esempio, dalla diffusione di smartphone e altri dispositivi mobile, la connessione alla rete h24. Oggi, tra mail, sms e messaggi social, ricevere in tempo reale, qualsiasi tipo di comunicazione è qualcosa di assolutamente naturale. Tra queste, i tentativi celati di truffa, abbondano. Un testo accattivante, la necessità di passare per il link proposto per arrivare a beneficiare del vantaggio descritto e per il malintenzionato di turno, il gioco è fatto.
La stessa struttura della comunicazione in questione, poi, può variare, ponendo al centro, per esempio una problematica da risolvere, ma in linea di massima, il riferimento è sempre a una situazione, positiva o negativa per la quale prendere una decisione rapida e decisa. Il suggerimento del link, di fatto, ha il ruolo di velocizzare, per l’appunto, il tutto. Negli ultimi giorni, un tentativo specifico di truffa, ha letteralmente gettato nel panico centinaia e centinaia di utenti. La struttura, in riferimento a quanto citato in precedenza, prevede in questo caso, una comunicazione che presenta una problematica più che mai seria.
Protagonista inconsapevole, nell’ultimo tentativo di truffa, denunciato a più riprese dagli utenti italiani, è il sistema di pagamento Nexi, truffato, esso stesso, per il successivo danno d’immagine prodotto all’indomani della scoperta della truffa. Un messaggio, in sintesi, notifica all’utente la presenza di un addebito, concretizzatosi attraverso un pagamento gestito con carta Nexi. La richiesta di confermare eventualmente, l’operazione o di non riconoscerla accedendo al link presente all’interno della stessa comunicazione. Nel dubbio e chiaramente intimorito, l’utente effettua l’accesso al link, dove viene richiesto l’utilizzo delle proprie credenziali. A quel punto, i malintenzionati, avranno il pieno controllo dello stesso prodotto finanziario citato.
Massima allerta dunque e, nel cui si dovesse ricevere una simile comunicazione, il consiglio da seguire è quello di cancellare, al più presto lo stesso messaggio, per non rischiare alcun coinvolgimento.
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