Tasse più care nel 2024, aumenti inaspettati per tutti gli italiani

Le tasse saranno destinate a salire il prossimo anno, come delineato dalla legge di Bilancio. Le principali e gli aumenti previsti.

Non soltanto taglio del cuneo fiscale: il 2024 sarà anche un anno di aumenti di alcune tasse. Il motivo è intuibile: finanziare le casse pubbliche e contribuire al miglioramento del rapporto debito-PIL.

Di quanto aumentano le tasse nel 2024?
Di quanto aumentano le tasse nel 2024? Alcune percentuali interessanti (Gazzettapmi.it)

Ecco perché, oltre alla prospettiva della riduzione dell’impatto delle imposte (dirette, indirette, contributi previdenziali) legate al costo del lavoro, sia dalla parte dei datori di lavoro, sia rispetto ai lavoratori subordinati, autonomi o liberi professionisti, il prossimo anno avremo anche l’incremento di alcune tasse, così come emerge dai lavori sulla legge di Bilancio 2024.

Vediamo da vicino quali aumenti sono in programma e quali spese dovranno mettere in conto i cittadini italiani.

Aumento tasse 2024 per prodotti per bambini e igiene intima femminile

Al di là degli emendamenti e delle modifiche ad un testo che ancora non è definitivo – va tuttavia approvato dal Parlamento entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio – la manovra farà spazio sicuramente all’aumento dell’Iva sui prodotti di igiene intima femminile, sugli alimenti per i bambini e sui pannolini, che salirà al 10% dal 5% attuale. Un raddoppio che non è piaciuto ad alcune associazioni, che sul web hanno già più volte manifestato il loro dissenso.

Per quanto riguarda invece l’acquisto di seggiolini auto l’Iva sale al 22%, dal 5% odierno. Un aumento ancor più considerevole, dunque.

Tasse sugli immobili

In crescita anche la pressione fiscale legata alle case. Basti pensare alla cedolare secca sugli affitti brevi, il cui aumento è stato annunciato da tempo – dal 21% al 26% – e alla vendita degli immobili ristrutturati attraverso le agevolazioni del Superbonus 110%.

Tasse più care nel 2024
Tasse più care nel 2024, quali aumenteranno di più? (Gazzettapmi.it)

Ebbene, per quanto riguarda questi ultimi, i contribuenti che dovessero vendere entro 10 anni, dovranno versare una tassa del 26% sulla plusvalenza ottenuta grazie alla vendita. Tuttavia sono esclusi da questo obbligo fiscale gli immobili acquisiti dopo la successione o la prima casa. Si tratta di un modo per fare cassa che graverà sui cittadini che hanno puntato sul Superbonus per massimizzare i ricavi di un’eventuale vendita dell’immobile. E i rincari, come dicevamo, riguardano anche la cedolare secca per chi decide di locare un suo immobile e costituire reddito con la rata dell’affitto.

Secondo le stime, il Governo ritiene di intascare circa un miliardo di euro dall’aumento delle tasse, anche perché il programma non finisce qui e sono previsti ulteriori aumenti dal 2025. Inoltre, non è detto che la riduzione del cuneo fiscale sia confermata tra un anno: se così non fosse, nelle casse dello Stato giungerebbero altre risorse.

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