Acconto IVA 2023, scadenza fissata il 27 dicembre: avviso dell’AdE su cosa fare e non fare

Acconto IVA, entro il 27 dicembre va versato con modello F24 e procedura telematica. Alcune informazioni per non dimenticare l’appuntamento.

Il cd. acconto IVA consiste nel pagamento anticipato di un quantum dell’imposta riferita all’anno prossimo, da versare entro la fine dell’anno. Il calcolo è stabilito in base ai dati dell’anno anteriore. Sono i titolari di partita IVA, e gli enti della Pubblica Amministrazione, ad essere tenuti per legge al pagamento dell’acconto entro la data fissata in calendario.

Acconto IVA,
Acconto IVA, chi la paga, quando e come (Gazzettapmi.it)

Dall’Amministrazione finanziaria giungono le istruzioni sul pagamento dell’acconto IVA di dicembre 2023, con le informazioni su adempimenti e scadenze per contribuenti e intermediari. Vediamo le principali istruzioni: come funziona l’acconto IVA di questo mese?

Acconto IVA 2023: entro quando versarlo?

I pagamenti da parte dei contribuenti – come accennato – debbono aversi entro la scadenza fissata dalla legge, ovvero il 27 dicembre (lo stabilisce in particolare l’art. 6, comma 2, legge n. 405/1990). Ebbene, l’anticipo dell’Iva 2023 – come sottolinea l’Agenzia delle Entrate – chiude l’anno fiscale. Sono tenuti al pagamento tutti i titolari di p. Iva, salvo alcune eccezioni come ad esempio i contribuenti non tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche.

Comunque l’acconto non deve essere pagato se l’importo dovuto, dopo aver compiuto i calcoli, è al di sotto di 103,29 euro.

L’adempimento in oggetto deve essere svolto servendosi del modello F24, con la facoltà di compensare il dovuto con possibili crediti di imposte e contributi.

Acconto IVA 2023: come si determina l’importo

Se ci si chiede di come viene stabilito l’importo dell’anticipo o acconto IVA, rispondiamo che le variabili sono sostanzialmente due, ovvero:

  • il metodo di calcolo scelto tra lo storico, il previsionale e l’analitico
  • la periodicità adottata dal contribuente

In particolare, nel caso in cui la preferenza vada a favore del metodo storico, il più diffuso perché il più sicuro, l’acconto Iva – ricordano le Entrate – corrisponderà all’88% del versamento compiuto – o che avrebbe dovuto essere eseguito – per il mese di dicembre o l’ultimo trimestre dello scorso anno.

In altre parole, la base di calcolo sulla quale applicare detta percentuale consiste nel debito d’imposta che emerge: dalla liquidazione relativa al mese di dicembre dello scorso anno, per i contribuenti mensili; dalla dichiarazione annuale Iva, per i trimestrali; dalla liquidazione periodica del quarto trimestre dell’anno scorso, per i trimestrali “speciali” (ad es. distributori di carburante).

Acconto IVA
Acconto IVA, attenzione alla data del 27 dicembre (Gazzettapmi.it)

Gli altri metodi per il calcolo dell’acconto IVA sono quello analitico, che prende in considerazione le operazioni attive e passive registrate fino al 20 dicembre dell’anno in corso, e quello previsionale, in cui l’acconto è stabilito sulla scorta di una stima delle operazioni, che si ritiene di compiere fino a fine anno.

Rimarchiamo infine che il versamento dell’acconto deve essere effettuato utilizzando il modello F24 in modalità esclusivamente telematica. Per ulteriori il rinvio è alla guida dell’Agenzia delle Entrate in questa pagina.

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