Sanzioni più pesanti se non si comunica la variazione: i soggetti interessati

In caso di variazione della residenza all’estero occorre procedere immediatamente con la comunicazione del cambio o si incorrerà in pesanti sanzioni.

La Legge di Bilancio 2024 inasprisce le conseguenze in caso di omissione della variazione della residenza all’estero. I cittadini dovranno prestare attenzione o pagheranno molto caro l’errore.

Le sanzioni per omissione della variazione della residenza all'estero
Le sanzioni per omissione della variazione della residenza all’estero (Gazzettapmi.it)

I residenti all’estero hanno degli obblighi da rispettare come la comunicazione tempestiva delle variazioni anagrafiche. La Legge di Bilancio 2024 interviene sulla questione aumentando la sanzione amministrativa pecuniaria in caso di inottemperanza dell’obbligo con nuovi importi anche per il trasferimento della residenza all’estero oppure dall’estero. Solo comunicando in modo tardivo la variazione allora la sanzione potrà essere ridotta.

Ricordiamo che gli italiani all’estero devono iscriversi all’AIRE (Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero) se il trasferimento in un’altra nazione dura più di dodici mesi e farne dichiarazione all’Ufficio consolare della circoscrizione immigrazione entro 90 giorni dall’espatrio. Una volta trasferita la residenza avverrà la contestuale cancellazione dall’Anagrafe della popolazione residente. Secondo la normativa, poi, ogni variazione anagrafica se non comunicata tempestivamente porterà al pagamento di sanzioni.

Le sanzioni per l’omissione della comunicazione della variazione di residenza

Il cittadino inadempiente agli obblighi anagrafici (Legge 1228 del 1954) deve corrispondere una sanzione amministrativa di importo compreso tra 100 e 500 euro e non tra 25,82 e 129,11 euro. Un aumento che si affianca alla riduzione della sanzione per chi provvede in ritardo all’adempimento dell’obbligo.

Gli importi delle sanzioni per le omissioni della variazione di residenza
Gli importi delle sanzioni (Gazzettapmi.it)

La riduzione è pari ad un decimo del minimo quindi a 10 euro ma solamente se il ritardo risulterà inferiore a 90 giorni. C’è un’altra condizione per ottenere lo sconto. La violazione non dovrà già essere stata contestata e non dovranno essere già iniziate attività amministrative di accertamento di cui l’interessato sia a conoscenza.

Per la comunicazione della residenza quando ci si trasferisce dall’estero (articolo 11 della Legge 1228) la sanzione amministrativa pecuniaria è ora compresa tra 51,65 e 258,23 euro. Per quanto riguarda la comunicazione per trasferimento all’estero, con l’aumento della Legge di Bilancio 2024 la sanzione è compresa tra 200 e 1.000 euro per ogni anno di omissione. La Legge originale di riferimento è la numero 470 del 1988.

La riduzione pari ad un decimo corrisponderà, dunque a 20 euro rimanendo entro in 90 giorni sempre che non siano già stati avviati gli accertamenti o la contestazione. Inoltre, sarà il Comune di iscrizione dell’inadempiente l’autorità competente per eseguire accertamento e irrogazione della sanzione. La notifica dovrà essere inoltrata entro il quinto anno dalla mancata comunicazione dell’obbligo anagrafico o di residenza. Nello specifico, il cittadino dovrà venire a conoscenza dell’accertamento e dell’irrogazione delle sanzioni entro il 31 dicembre.

Impostazioni privacy