Nuovi importi dell’assegno unico 2024 grazie alla rivalutazione legata al carovita. Le cifre degli aumenti per le famiglie con figli.
Come promesso dal mondo delle istituzioni, l’importo dell’assegno unico nel 2024 avrà un aumento rispetto alle cifre dell’anno passato. Nato come misura di sostegno alla natalità e genitorialità, in sostituzione e per l’accorpamento di una pluralità di contributi ed agevolazioni per le famiglie, l’assegno unico si rilancia come strumento chiave per provare ad invertire il trend demografico e convincere più coppie ad avere figli. Esse infatti saranno ‘garantite’ da un aiuto economico dello Stato.
Ma di quanto salirà, al massimo, l’assegno unico nel 2024? Vediamolo da vicino.
Assegno unico, importi in crescita: i numeri
Il motivo degli aumenti è facilmente intuibile: il carovita e l’erosione del potere d’acquisto, legati all’inflazione, continuano a rappresentare una minaccia alle finanze di numerose famiglie e, per questo, gli importi dell’assegno unico cresceranno. A determinarne l’aumento sarà la rivalutazione sulla base della comunicazione che l’Istat darà a metà gennaio, con riferimento al dato del tasso di inflazione acquisita per il 2023 – il dato provvisorio è sul 5,7%.
In particolare se la valutazione preliminare dovesse essere confermata:
- l’ammontare minimo versato a titolo di assegno unico aumenterà a circa 57 euro (contro i 54 dello scorso anno), per le famiglie con ISEE superiore a circa 45.700 euro
- l’ammontare massimo, invece, corrisponderà a circa 200 euro (contro i circa 189 euro fino a dicembre scorso) per le famiglie con ISEE fino a 17.100 euro circa
Nell’anno appena iniziato si applicherà altresì la rivalutazione delle soglie ISEE, perché anch’esse terranno conto dell’inflazione. Inoltre per il 2024 è prevista una ulteriore maggiorazione dell’assegno unico, rivolta ai genitori che lavorano.
Importi assegno unico 2024: le risorse sul tavolo
I nuovi aumenti dell’assegno unico atterranno a ben 5,6 milioni di famiglie con figli a carico: gli importi dei contributi mensili cresceranno infatti di circa il 5,4% (mentre lo scorso anno erano aumentati dell’8,15% con rivalutazione risalente al gennaio 2023).
Ma ciò è possibile grazie a quanto previsto da disposizioni di legge, grazie alle quali le coperture finanziarie sono passate da 345,2 milioni a 409,2 milioni di euro per il 2023, da 457,9 milioni a 525,7 milioni per il 2024 e da 473 milioni a 542,5 per il 2025. Ed anche lo scorso anno, secondo un meccanismo consueto, ad essere rivalutate sono state anche le soglie ISEE.
Sarà compito dell’istituto di previdenza fissare gli effettivi importi 2024 con una comunicazione ad hoc, a seguito della pubblicazione – da parte di Istat – del dato definitivo sull’aumento dei prezzi. Le famiglie beneficiarie dell’assegno unico 2024 debbono ricordare che gli aumenti si materializzeranno sui conti correnti a partire da marzo (insieme gli arretrati di gennaio e febbraio).
Infine, attenzione agli obblighi previsti dalla legge, in quanto chi già incassa l’assegno unico universale per i figli continuerà sì a percepirlo, ma dovrà aggiornare l’ISEE o dalla primavera gli sarà versata la quota minima, pari ai citati 57 euro a figlio.