Su quali veicoli si applica l’esenzione bollo auto per invalidi? La lista

Bollo auto, come funziona l’esenzione in relazione ai veicoli? Facciamo chiarezza e scopriamo quali caratteristiche debbono.

Il bollo auto è la tassa automobilistica che la generalità di proprietari e utilizzatori di un veicolo a motore, pagano alla regione di residenza, tranne per il caso di chi vive in Friuli Venezia Giulia e Sardegna: in queste regioni infatti la riscossione è compito dell’Agenzia delle Entrate.

Esenzione bollo auto
Esenzione bollo auto, per quali veicoli scatta? (Gazzettapmi.it)

Tuttavia non tutte le persone pagano questo tributo regionale, pur avendone astrattamente l’obbligo. Infatti i soggetti con invalidità hanno diritto all’esenzione del bollo auto sia quando la vettura è intestata a loro, sia nel caso in cui sia intestata al familiare di cui sono fiscalmente a carico (rileva il fattore reddito).

Da notare che il diritto a non pagare il bollo auto rientra in un complesso di agevolazioni fiscali che, per quanto riguarda il settore automobilistico, riguardano altresì l’Iva agevolata al 4% sull’acquisto, la detrazione Irpef del 19% e l’esenzione dal versamento dell’imposta di trascrizione.

Vediamo insieme su quali veicoli si applica l’esenzione bollo auto.

Esenzione bollo auto, per quali automobili spetta? I requisiti

I soggetti con disabilità grave o gravissima in base alla legge 104 possono avvalersi dell’esenzione dal pagamento del bollo auto e, tra gli altri, coloro che hanno ridotte o assenti capacità di deambulazione, i pluriamputati e i sordomuti. Tra i mezzi adattati alla guida sono inclusi anche quelli con cambio automatico – a patto che sia indicato come obbligatorio dalla Commissione medica per gli invalidi civili. Il dato va obbligatoriamente indicato nella patente di guida.

Non solo. In base alle norme in materia, e al di là delle specificità regionali, l’esenzione bollo auto scatta altresì per i mezzi allestiti per il trasporto dei disabili, che hanno almeno uno degli adattamenti previsti dalle istruzioni del Ministero dei Trasporti, vale a dire:

  • pedana sollevatrice ad azionamento meccanico/elettrico/idraulico;
  • portiera/e scorrevole/i;
  • scivolo a scomparsa ad azionamento meccanico/elettrico/idraulico;
  • braccio sollevatore ad azionamento meccanico/elettrico/idraulico;
  • paranco ad azionamento meccanico/elettrico/idraulico;
  • sedile scorrevole – girevole simultaneamente;
  • sistema di ancoraggio delle carrozzelle con relativo sistema di ritenuta (cinture di sicurezza).

Attenzione anche alla prescrizione per cui l’esclusione dal pagamento del bollo auto, vale per un solo mezzo alla volta. In particolare, si può conseguire di nuovo l’agevolazione per un secondo veicolo soltanto se il primo, per cui si è già goduto dell’agevolazione, viene venduto o cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico.

Esenzione bollo auto
Esenzione bollo auto, alcune caratteristiche chiave dei veicoli agevolati (Gazzettapmi.it)

Limitazione di cilindrata e potenza dei veicoli: chiarimenti per l’esenzione bollo auto

L’agevolazione dell’esenzione del bollo auto vale sui veicoli, sia condotti dagli invalidi sia utilizzati per il loro accompagnamento, con limitazione di cilindrata entro:

  • i 2000 cc se benzina o ibridi;
  • i 2800 cc se diesel o ibridi;
  • potenza di 150 kW se con motore elettrico.

Come detto sopra, l’esenzione dal pagamento del bollo auto attiene ovviamente anche ai veicoli appositamente allestiti per il trasporto della persona disabile, previo adattamento.

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