Riforma fiscale italiana da rivedere? Sì secondo l’OCSE che nella recente Survey ha bersagliato il nostro paese.
L’OCSE ultimamente ha preso parola su diversi temi e questioni aperte che riguardano l’Italia. Oltre alla riforma pensioni, sui cui l’organizzazione internazionale raccomanda novità quali ad es. l’abolizione dei numerosi canali preferenziali per il pensionamento anticipato e l’introduzione di un’età anagrafica minima per l’ottenimento della reversibilità, è la riforma fiscale del nostro paese a finire nel mirino.
Di fatto l’organizzazione critica l’impianto normativo della riforma, proponendo invece una maggiore equità fiscale, che passa attraverso più tasse immobiliari – pur nella tutela dei redditi sotto una certa soglia – e l’archiviazione della flat tax.
Vediamo più da vicino questi temi, che potrebbero influenzare le politiche fiscali italiane sul medio termine, e di cui si trova menzione nell’ultima Survey OCSE che riguarda il nostro paese.
Due proposte OCSE destinate a far discutere: IMU su prima casa e aumento imposta di successione
Da notare che l’OCSE nel suo report sollecita il ritorno dell’IMU sulla prima casa (tutelando i proprietari a reddito medio o basso). Ma c’è un dato assai interessante in materia: già oggi le entrate fiscali derivanti dalla tassazione sugli immobili in Italia sono in media OCSE, tuttavia ciò è legato all’ampio numero di proprietari di immobili nel nostro paese, rispetto all’effettivo onere della tassazione.
Ad una logica redistributiva tra generazioni, risponde invece la seconda raccomandazione OCSE. L’organismo infatti propone di aumentare la tassa di successione, che sottolinea essere tra quelle di minor importo tra le economie sviluppate, ma lasciando esentasse i patrimoni non ingenti.
Flat tax: le critiche dell’OCSE
OCSE, come accennato sopra, non apprezza la riforma fiscale italiana ed in primis prende di mira il graduale passaggio verso una flat tax generalizzata, con un duplice effetto sfavorevole:
- perdita di progressività
- calo delle entrate fiscali
Secondo l’organizzazione, il sistema di flat tax non si addice ai paesi con sviluppati sistemi di welfare, ed anzi tende a gravare soprattutto sui redditi medi, favorendo invece quelli alti e quelli bassi. La tassazione in oggetto sarebbe dunque poco equilibrata e porterebbe ad aumentare le diseguaglianze sociali.
Inoltre per l’OCSE l’impostazione della riforma fiscale, oltre a non essere equa, non favorirebbe abbastanza la crescita economica. Per quest’ultima lo Stato dovrebbe ad es. modificare le norme relative alla tassazione del patrimonio, reintroducendo l’IMU sulla prima casa e alzando le tasse di successione – come sopra accennato.
Infine, tra le altre raccomandazioni di cui nella Survey sull’Italia di gennaio 2024 compare altresì l’invito a ristrutturare il sistema delle detrazioni fiscali, abbassando le tasse sul reddito e i contributi per i redditi bassi, in un’ottica di maggior equilibrio tra le classi sociali.