Attenzione ai furbetti dello scontrino: come richiedere lo storno del pagamento

I furbetti dello scontino caricano un importo maggiore rispetto al dovuto. Un errore di distrazione, può essere ma è sempre bene controllare e chiedere lo storno.

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Come dice il detto meglio controllare con i propri occhi piuttosto che credere nella buona fede altrui. Succede quando riceviamo uno scontrino dall’importo che sembra eccessivo.

Come chiedere lo storno dei pagamenti
Storno dei pagamenti in caso di sbagli (Gazzettapmi.it)

Dovrebbe essere una buona abitudine controllare che le voci nello scontrino siano corrette così come i prezzi. Potrebbe accadere che, per distrazione o per un tentativo di raggiro – la somma indicata sia superiore rispetto a quella realmente dovuta. Un errore nella digitazione dei numeri è possibile naturalmente, non sempre c’è dietro la furbizia dell’esercente.

Indipendentemente dalla causa, è bene iniziare a fare attenzione ai dettagli della ricevuta in modo tale da evitare di pagare più di quanto dovuto. Al ristorante, in un negozio di abbigliamento, in uno store di prodotti per la casa, occorre prendere qualche secondo di tempo per verificare subito una possibile inesattezza. Una volta rilevata si potrà chiedere lo storno di pagamento, una dicitura presente negli estratto conto o nelle fatture.

Controllate lo scontrino, se errato si può chiedere lo storno

Ormai si paga quasi sempre con il POS per comodità. Il negoziante dà al consumatore la ricevuta di pagamento con l’importo addebitato. Se non corretto si può chiedere subito un rimborso. Sarebbe preferibile in contanti ma se l’esercente dovesse rifiutare allora dovrà effettuare lo storno tramite POS rilasciando una ricevuta con la nuova operazione.

Storno dei pagamenti errati, come si fa
Quando e come richiedere lo storno dei pagamenti (Gazzettapmi.it)

La tempistica è fondamentale perché il POS può stornare solamente l’ultima transizione eseguita. Accorgendosi dell’errore in ritardo l’unica soluzione di rimborso è quella in contanti – preferibile in realtà – e il negoziante non potrà opporsi. Solo pochi modelli di POS lasciano una più ampia libertà di manovra, fino alla sera oppure anche a distanza di giorni. Un altro caso è il pagamento di un acquisto online che non è andato a buon fine mentre dal conto o dalla carta risultano tolti i soldi.

Occorre contattare immediatamente il venditore del sito e-commerce e chiedere spiegazioni per risolvere, poi, la questione procedendo con l’acquisto senza pagare nulla oppure facendo annullare l’operazione tramite storno e restituzione dell’importo tramite bonifico dopo aver ricevuto i soldi. Per le carte di debito, invece, lo storno non è previsto come per le prepagate. La contestazione del pagamento, dunque, prevede di contattare le autorità competenti in caso di truffa o Poste Italiane all’803 160 per spiegare l’accaduto.

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