La richiesta delle agevolazioni per l’acquisto di una seconda casa è legata all’impossibilità di utilizzo di un primo immobile di proprietà.
Quando la prima casa è inutilizzabile si ha diritto ad alcune agevolazioni per comprare una seconda abitazione. Vediamo quali sono quelle attive nel 2024 e a chi sono concesse.
Può succedere che si abbia la necessità di comprare una seconda casa in quanto la prima abitazione risulta inutilizzabile. In questo caso non potrebbe essere considerata tale necessità una libera decisione né si potrebbe reputare il possesso da parte del proprietario di due immobili essendone uno non fruibile.
Significa, dunque, che il cittadini può richiedere e ottenere le agevolazioni fiscali se si trova obbligato all’acquisto di una seconda casa. Lo ha stabilito la Cassazione dopo aver analizzato con cura le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Ci sono, però, delle condizioni che si devono necessariamente verificare per avere accesso ai Bonus.
Quando si possono richiedere agevolazioni per l’acquisto di una seconda casa
Per ottenere le agevolazioni fiscali sull’acquisto di una seconda casa è necessario che la prima sia oggettivamente inidonea. Cosa significa? Per l’Agenzia delle Entrate l’inidoneità si verifica quando l’abitazione viene dichiarata inagibile dalle Autorità competenti o se sottoposta a sequestro. Fino a che tale inagibilità sarà certificata allora si avrà diritto alle agevolazioni (risoluzione AdE numero 107/E del 1° agosto 2017.
La prima casa dovrà essere inutilizzabile per eventi indipendenti dalla volontà del contribuente – ad esempio per danni causati da un terremoto – e allora si avrà accesso ai benefici. Condizione necessaria è che l’inagibilità sia dimostrabile. Ribadiamo l’assoluta estraneità del proprietario all’inagibilità o al sequestro. Se colpevole non avrà diritto ad alcuna agevolazione.
Per poter fare nuovamente domanda di Bonus prima casa bisognerà presentare la documentazione attestante lo stato di inagibilità dell’abitazione oppure il sequestro dello stesso nonché la causa che ha portato a tale condizione. Tra le cause citiamo la mancanza dei requisiti tecnici, strutturali, di sicurezza o igienico sanitari indispensabilità per l’abitabilità o il sequestro con certificazione dell’Autorità competente in cui si attesta l’estraneità del contribuente.
Ma quali sono le agevolazioni prima casa 2024? C’è la riduzione dell’imposta di registro se si acquista da privati e dell’IVA per l’acquisto da imprese. Poi c’è l’esenzione dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro e per quelli di adempimento al catasto e nei registri immobiliari. Non dimentichiamo la detrazione 19% IRPEF degli interessi passivi dei mutui ipotecari con tetto di spesa di 4 mila euro.
