Vuoi affittare casa? Attenzione alle nuove regole, si rischia grosso

Il DL Anticipi ha introdotto delle novità relative ai contratti di locazione e nuove sanzioni per i trasgressori. Il punto della situazione.

Lo scorso 17 dicembre è entrato in vigore il DL Anticipi, contenente importanti cambiamenti alla disciplina degli affitti brevi e delle locazioni turistiche, compreso il settore alberghiero.

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Nuovi obblighi per chi affitta case vacanze (gazzettapmi.it)

La riforma più importante riguarda l’introduzione del cd. Cin, il codice identificativo nazionale. Si tratta di un codice alfanumerico assegnato dal Ministero del Turismo, che consente il tracciamento di tutte le operazioni legate alle locazioni a scopo di ospitalità.

Saranno obbligati a richiedere il Cin tutti coloro che possiedono un immobile destinato alle locazioni turistiche, un’abitazione adibita agli affitti brevi (di durata inferiore a 30 giorni) e le strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere.

I codici vengono conservati in una banca dati amministrata dal Ministero del Turismo.

In particolare, gli immobili dei privati dovranno avere dei dispositivi diretti alla rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio ed estintori portatili. Questi ultimi dovranno essere posti negli accessi e nelle zone più a rischio, a distanza di 200 metri quadrati l’uno dall’altro. Dovrà, inoltre, essere collocato uno schiumogeno per piano.

Il rispetto di tali accorgimenti è necessario per il rilascio del Cin. Alla domanda telematica da inviare al Ministero del Turismo, inoltre, il locatore dovrà allegare una dichiarazione sostitutiva indicante, oltre ai dati catastali dell’immobile che intende affittare, la circostanza che si è in regola con tutte le norme di sicurezza.

Per garantire maggiore trasparenza delle operazioni di affitto, le strutture turistico-ricettive avranno l’obbligo di esporre il Cin all’esterno dell’immobile in cui si trova l’appartamento affittato o della struttura alberghiera.

Introduzione Cin per gli affitti turistici: quali sono le sanzioni per i trasgressori?

I proprietari di immobili concessi in locazione che non rispettano le nuove regole stabilite dal DL Anticipi possono subire l’irrogazione di sanzioni molto salate.

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Nuove regole per gli albergatori (gazzettapmi.it)

La portata delle pene varia a seconda della tipologia e della gravità della trasgressione compiuta. Nel dettaglio, si rischia:

  • una multa da 800 a 8 mila euro, nel caso in cui non si ha il Cin;
  • una multa da 500 a 5 mila euro, se non si espone il Cin o se non viene specificato negli annunci di affitto;
  • una multa da 600 a 6 mila euro, nel caso di violazione dei requisiti di sicurezza.

Saranno i Comuni a dover vigilare sul rispetto della nuova normativa e, nell’ipotesi di accertata violazione, riscuoteranno le sanzioni inflitte e le riutilizzeranno per attività legate al turismo o alla gestione dei rifiuti urbani.

Per ulteriori dettagli, bisognerà attendere l’operatività del portale del Ministero del Turismo per l’assegnazione del Cin.

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