Esistono delle accortezze per ottimizzare il riscaldamento in casa e ridurre i costi delle bollette. Il risparmio vi stupirà.
Accendere i riscaldamenti per almeno tre mesi consecutivi potrebbe causare notevoli incrementi sul costo delle bollette del gas.
Non tutti, però, sono a conoscenza di un incredibile metodo per razionalizzare i consumi, senza spendere un occhio della testa e, allo stesso tempo, senza dover rinunciare al tepore della propria casa nei periodi più freddi dell’anno.
Basta ridurre la temperatura dei termosifoni anche solo di un grado e ottenere dei risparmi annui fino al 30% sulle spese per il gas. Scendere fino a 18°, infatti, non comporta alcuna controindicazione, soprattutto nelle ore notturne.
È fondamentale imparare a usare i termosifoni nel migliore dei modi e, in particolare, le valvole termostatiche. Questi meccanismi permettono di regolare la temperatura su una scala compresa tra 0 e 5 (in quest’ultimo caso, la temperatura raggiunta sarò di 24°).
Mantenendo la temperatura non oltre il valore 3, è possibile risparmiare. È, poi, opportuno spegnere sempre i termosifoni nelle stanze inutilizzate o quando si decide di aprire le finestre. Si possono anche chiudere dei singoli elementi, senza spegnere l’impianto.
È importante non accendere e spegnere i caloriferi in continuazione, ma semplicemente lasciarli al minimo, in modo tale da evitare un inutile dispendio di energia. Solo se si è fuori casa per tutto il giorno, è consigliato spegnere l’impianto.
Come avere i termosifoni accesi senza spendere troppo in bolletta? Attenzione alle porte delle stanze
Come abbiamo anticipato, ci sono degli accorgimenti per risparmiare sul costo della bolletta del gas metano.
Oltre ad abbassare la temperatura di almeno in grado (arrivando a non più di 18°), è consigliabile chiudere sempre i caloriferi situati in stanze non utilizzate e isolare per bene le pareti dal freddo e le stanze più a nord.
Attenzione anche a non arieggiare gli ambienti per troppo tempo ma per soli pochi minuti e nelle ore più calde della giornata. Se, infatti, il termostato si abbassa eccessivamente, la caldaia consumerà di più.
Chi ha i termosifoni, infine, si chiede se è meglio lasciare le porte delle stanze chiuse oppure aperte. Nel caso in cui nella stanza il calorifero è spento, la porta interna va tenuta chiusa. Per le altre stanze, invece, è preferibile lasciarle chiuse se occupate, in modo tale da prendere tutto il calore.
Questo vale soprattutto per le abitazioni in cui i termosifoni sono collocati nel corridoio o nel disimpegno; non c’è alcun motivo per mantenere le porte di ogni stanza aperte, favorendo soltanto la dispersione di calore.