La Rottamazione delle cartelle esattoriali potrebbe essere prorogata. Quali vantaggi comporta e chi potrà aderirvi?
Molto probabilmente, il Decreto Milleproroghe potrebbe comportare una riapertura dei termini per l’adesione alla Rottamazione quater.
Il Governo, infatti, sarebbe intenzionato a concedere l’opportunità di saldare i debiti con il Fisco in maniera agevolata anche ai decaduti, ossia coloro che avevano aderito ma che non hanno rispettato le scadenze per il pagamento delle prime due rate.
Per chiarire se ci sono le risorse finanziarie per l’attuazione del provvedimento, è in programma una riunione della maggioranza in commissione di Bilancio.
C’è, tuttavia, un dato molto importante che la Ragioneria di Stato dovrà prendere in considerazione: le somme finora raccolte con la Rottamazione sono notevolmente inferiori a quelle inizialmente stimate. Per questo motivo, l’eventuale riconferma della definizione agevolata dovrà essere accuratamente ponderata. Ma quali sono le ipotesi al vaglio del Governo?
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Nuova possibilità di accedere alla Rottamazione: a chi è rivolta?
Un primo progetto per consentire la proroga della Rottamazione quater consisterebbe nella concessione della possibilità, per coloro che non hanno pagato le prime due rate, di adempiere entro il 28 febbraio.
In alternativa, il termine potrebbe essere posticipato al 31 marzo, con la regolarizzazione del ravvedimento speciale sulla Dichiarazioni dei Redditi.
Un’altra idea sarebbe quella di una vera e propria riapertura dei termini della Rottamazione, non solo, dunque, per consentire ai decaduti di provvedere ai pagamenti non effettuati in tempo, ma anche per permettere a nuovi debitori di aderire alla definizione agevolata.
Secondo l’attuale normativa, rientrano nella Rottamazione le cartelle di pagamento affidate all’Agente di Riscossione dal 2000 al 30 giugno 2022. Potrebbe, tuttavia, essere proposto di estendere la misura alle cartelle prese in carico fino al dicembre 2022. Di conseguenza, anche chi sta già beneficiando della Rottamazione potrebbe usufruire della riapertura richiederla, per pagare eventuali ulteriori debiti più recenti, senza interessi o sanzioni.
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Secondo le indiscrezioni, infine, il Governo starebbe considerando anche un nuovo ravvedimento speciale per la Dichiarazione dei Redditi 2022. In particolare, i beneficiari pagherebbero sanzioni ridotte a un diciottesimo e l’opportunità di pagare le somme dovute in maniera dilazionata, in otto rate di uguale importo.
Di recente, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i debitori decaduti dalla Rottamazione quater non possono più richiedere nuove rateizzazioni delle cartelle di pagamento. Questa regola vale nelle ipotesi di antecedenti dilazioni ormai scadute, relative a domande inoltrate dopo il 16 luglio 2022.
Per scoprire se verranno attuate nuove proroghe oppure concesse nuove possibilità ai contribuenti che hanno debiti con il Fisco e che intendono pagare usufruendo di agevolazioni, bisognerà attendere eventuali nuovi emendamenti.
