Scadenze fiscali febbraio: occhio a queste date per non commettere errori

Tante sono le scadenze fiscali a febbraio 2024 per dipendenti, pensionati e titolari di partita IVA. Cerchia le date in rosso sul calendario.

Alcuni contribuenti anche nel mese di febbraio saranno alle prese con le scadenze fiscali. Devono prestate molta attenzione perché anche se le date sono poche, in realtà sono tanti gli adempimenti da segnare in agenda.

Febbraio: occhio alle scadenze fiscali
Scadenze fiscali di febbraio 2024 (gazzettapmi.it)

Tra le tante scadenze, come avevano anticipato in un precedente articolo, a febbraio è prevista anche il pagamento della terza rata IMU. Per approfondire leggi Si avvicina la scadenza della rata IMU di febbraio, ma non per tutti: chi sarà obbligato a pagare?

Scadenza fiscali di febbraio 2024: ecco le date da cerchiare in rosso

Si parte il 16 febbraio con le scadenza che coinvolgono i titolari di partita IVA e i sostituti di imposta e riguardano gli adempimenti periodici di IVA, IRPEF e INPS. Infatti, a partire dal mese di gennaio si possono rimandare i versamenti dell’IVA a un periodo successivo, purché l’importo non sia superiore a 100 euro.

Le scadenze fiscali di febbraio 2024
Date per gli adempimenti di febbraio (gazzettapmi.it)

Invece, nulla cambia se si sceglie di effettuare i versamenti entro il 16 febbraio che riguarderà:

  • il versamento IRPEF, relativo alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto effettuati dai sostituti di imposta sui redditi di lavoro dipendente relativi al mese precedente. Il versamento contiene anche le addizionali comunali e regionali e i redditi da lavoro autonomo relativi al mese di gennaio;
  • il versamento IVA, relativo al mese di gennaio e interessa i contribuenti con liquidazione mensile;
  • il versamento contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte a gennaio 2024.

I versamenti primi due adempimenti dovranno essere effettuati utilizzando il modello F24 inserendo:

  • il codice tributo 1040 con competenza 01/2024 per il versamento IRPEF;
  • il codice tributo 6001, da inserire nella sezione Erario, per il versamento IVA.

In realtà, anche per il versamento dei contributi INPS il datore di lavoro dovrà utilizzare il modello F24.

Un altro giorno da cerchiare in rosso e da segnare in agenda è il 26 febbraio relativo all’invio degli elenchi Intrastat. Tale data è importante solo per gli operatori intracomunitari con l’obbligo mensile della comunicazione dati.

Per inviare la comunicazioni si potrà utilizza a scelta o il servizio dell’Agenzia delle Dogane o quello dell’Agenzia delle Entrate. All’interno della comunicazione dovranno essere inseriti le informazioni relative alle cessioni di beni prestazioni di servizi del mese di gennaio nei confronti di soggetti UE.

Sicuramente la data più importante è il 28 febbraio, quando sarà necessario per qualche contribuente versare la terza rata della rottamazione quater.

Inoltre, è anche il termine ultimo per i contribuenti con regime forfettario di richiedere la riduzione dei contributi INPS.

Tuttavia, il 28 febbraio si apre la possibilità di richiedere il bonus acqua potabile in relazione alle spese sostenute nel 2023. Ricordiamo che tale bonus però non è stato prorogato nel 2024.

L’ultima data da segnalare è il 29 febbraio che ha i seguenti adempimenti:

  • trasmissione LIPE quarto trimestre 2023;
  • conguaglio IMU con le nuove aliquote, ovvero la cosiddetta terza rata IMU;
  • imposta di bollo fatture elettroniche 4° trimestre 2023.
Impostazioni privacy