Bonus mamma in busta paga, se il figlio viene a mancare cosa succede?

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un Bonus mamma dedicato alle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato e un determinano numero di figli. 

Il Governo ha pensato di aiutare le famiglie con una misura rivolta alle mamme che lavorano e hanno minimo due figli. L’aiuto verrà cancellato se durante la fruizione un figlio dovesse venire a mancare?

Bonus mamma e morte del figlio
Come cambia il Bonus mamma in busta paga (Gazzettapmi.it)

La burocrazia e la normativa non guadano in faccia nessuno, nemmeno le persone colpite da un grave lutto. Se da una parte la vita finisce, dall’altra si continua a sopravvivere e si deve adempiere ad obblighi di Legge. Ci sono fatti a cui nessuno pensa fino a che non accade l’imprevedibile. Si ottiene l’erogazione di un Bonus, ad esempio, ma cosa succedere se le condizioni di accesso non dovessero più essere rispettate a causa, ad esempio, di un decesso?

La Manovra 2024 ha introdotto una decontribuzione al 100% pari al 9,19% dello stipendio per le lavoratrici con due o più figli. Nello specifico il Bonus spetta alle mamme con contratto a tempo indeterminato (anche part time) che hanno due figli di cui il più piccolo entro i dieci anni oppure tre figli di cui il più piccolo sotto i diciotto anni. Le lavoratrici con due figli godranno del vantaggio per tutto il 2024, quelle con tre figli fino al 2026.

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Bonus mamma con decontribuzione in busta paga, cosa accadrebbe alla morte del figlio

Da due figli in vita ad uno oppure da tre a due, cosa accadrebbe al Bonus mamma in queste tragiche circostanze? Iniziamo con il dire che per ricevere il beneficio la lavoratrice dovrà inviare un’autodichiarazione al datore di lavoro indicando il numero dei figli e il loro codice fiscale. A breve sarà possibile inviare tali codici direttamente all’INPS. Al momento della richiesta i requisiti si cristallizzano. Cosa significa?

Bonus mamma e decontribuzione
Cristallizzazione del diritto per il Bonus mamma (Gazzettapmi.it)

Una volta maturati i requisiti e inoltrato richiesta di Bonus questo verrà erogato per tutta la durata prevista anche se tali requisiti dovessero subire variazioni. Qualora un figlio dovesse venire a mancare, quindi, il beneficio continuerebbe ad essere erogato. Stesso discorso con un’eventuale fuoriuscita del figlio dal nucleo familiare, con l’affidamento esclusivo al padre o la non convivenza con i figli. La decadenza dalla misura non scatterà perché il diritto si cristallizza con l’invio della domanda e il riconoscimento del beneficio. La decontribuzione continuerà a permanere fino a fine 2024 se la lavoratrice al momento della domanda ha due figlio oppure fino al fine 2026 con tre figli.

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