In arrivo 4 innovazioni rivoluzionarie per il Fisco: grandi vantaggi per i contribuenti

La Riforma fiscale consentirà a coloro che hanno debiti con il Fisco di pagare con più facilità e di ottenere straordinarie riduzioni. Ecco tutte le novità.

La Riforma fiscale ha l’obiettivo di assicurare una riscossione più efficiente e consentire a tutti i contribuenti di regolarizzare la propria posizione.

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Quali saranno i vantaggi della nuova Riforma fiscale? (gazzettapmi.it)

Sono, in particolare, quattro gli aspetti su cui inciderà la manovra. Innanzitutto, coloro che non hanno pagato le cartelle esattoriali avranno l’opportunità di richiedere una rateizzazione in 10 anni (per un totale di 120 rate mensili), senza dover provare che versano in condizioni economiche difficili.

Questo consentirà ai debitori di avere più tempo a disposizione per adempiere (anche perché, dalle statistiche risulta che la prima causa di evasione è proprio il pagamento dilazionato).

La seconda novità riguarda le tempistiche per la riscossione delle somme spettanti da parte del Fisco. Il Decreto attuativo della Riforma fiscale precisa che l’Ente esattore avrà soltanto 5 anni di tempo per effettuare la riscossione. Trascorso tale termine, dunque, il ruolo andrà restituito all’Ente titolare del credito e i debiti non riscossi saranno cancellati in automatico.

Questo principio, tuttavia, conosce delle eccezioni. I debiti per cui è stata disposta la sospensione temporanea della riscossione o che sono interessati da procedure legali in corso non potranno essere cancellati.

Anche nel caso di sussidi per le imprese in crisi (ad esempio, gli accordi di ristrutturazione o i piani di pagamento dilazionato) non potranno essere cancellati i debiti. I cinque anni, infatti, inizieranno a decorrere dalla fine della fruizione del beneficio riconosciuto all’impresa.

Quali sono le altre due novità per i contribuenti, introdotte dalla Riforma fiscale? Scopriamolo.

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Addio alla cartelle di pagamento? Gli obiettivi della Riforma fiscale

Secondo l’attuale normativa, la cartella esattoriale è valida per un anno.

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I debitori saranno particolarmente avvantaggiati dalla Riforma fiscale (gazzettapmi.it)

Se, entro tale lasso di tempo, l’Ente esattore non ha iniziato la riscossione, bisogna notificare un ulteriore atto al debitore, la cd. intimazione di pagamento. La Riforma, invece, prevede la proroga della validità della cartella esattoriale fino a tre anni, per rendere più celeri le operazioni di recupero delle somme.

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Lo scopo finale, poi, è l’abolizione graduale del ruolo e delle cartelle esattoriali, in favore dell’accertamento esecutivo. In altre parole, gli atti dell’Agenzia delle Entrate saranno direttamente idonei a intimare il pagamento e saranno a tutti gli effetti titolo per l’esecuzione forzata.

Al contribuente verrà inviata solo una comunicazione per informarlo della presa in carico da parte dell’Ente esattore.

Ovviamente, affinché questa modifica possa esplicare al meglio i proprio effetti, sarà necessario prestare massima attenzione alla documentazione richiesta, per evitare azioni legali cautelari ed esecutive, e alla modalità di assegnazione dei debiti per il recupero.

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